articolo Orto Frutteto
L'impianto degli arbusti da frutto freccevenerdì 11 marzo 2011

Quando si procede all'impianto degli arbusti da frutto, la prima cosa da tenere bene a mente è che si tratta di colture stabili e che saranno destinate ad occupare lo stesso terreno per anni e anni  e che dovranno anche fruttificare. Sarà quindi necessario scegliere con cura il posto più adatto alle loro caratteristiche e alle loro necessità colturali non dimenticando, però, anche le necessità delle altre piante che vivranno loro intorno.
Sia i Lamponi che i Ribes, nei climi freschi, si possono impiantare anche come siepi rustiche dal momento che sono ricchi di foglie e potranno quindi fungere anche da divisori naturali tra zone diverse del giardino.
Per gli arbusti da frutto sarà necessario preparare il terreno che li ospiterà con un certo anticipo in modo da poter assicurare loro tutto ciò di cui hanno bisogno.

La preparazione dei terreni argillosi
Se il terreno del giardino è per lo più argilloso, sarà possibile coltivare molte specie di arbusti a frutto carnoso con ottimi risultati e con nostra somma gioia, sempre che, ovviamente, si provveda ad un buon drenaggio del terreno, che necessita di una vangatura per la profondità almeno pari alla lunghezza del vomere della vanga stessa, e di una buona quantità di concime maturo.
La calce potrebbe essere adatta al momento dello scasso di un terreno argilloso pesante, ma non deve mai essere distribuita contemporaneamente al letame organico e nemmeno nel terreno che dovrà ospitare piante che esigono terreno acido come il Mirtillo e come del resto anche la maggior parte degli arbusti da frutto.
Lo scasso del terreno argilloso comporta, quindi, l'impiego di notevoli quantità di materiale organico che deve essere interrato anche alcuni mesi prima della sistemazione degli arbusti in modo che il terreno possa giovarsene nel migòlior modo possibile. Inoltre, anche dopo l'mpianto degli arbusti, sarà necessario del letame da usaere come pacciamatura, misto a foglie o torba, neklle immediate vicinanze della piante e questo in marzo inoltrato o inizio aprile.

I terreni sabbiosi e i terreni grassi
Nel caso di terreno sabbioso, il trattamento di prparazione sarà uguale a quello indicato per i terreni argillosi ma, in questo caso, sarà indirizzato ad aumentarne la capacità di trattenere l'acqua e le sostanze nutritive che altrimenti andrebbero perse dal momento che i terreni argillosi hanno una elevatissima capacità drenante. Per aumentarla sarà quindi necessaria una notevole quantità di materiale organico e questo per aumentare il contenuto di humus. Inoltre le pacciamature primaverili e autunnali rivesteranno una importanza fondamentale e, a guisa di pacciamatura, potyrà essere usato anche lo sfalcio del prato a condizione che lo styesso non sia stato trattato con diserbanti da almeno sei mesi.
Il compito della pacciamatura, soprattutto se ben eseguita su terreno umido, è quello di ridurre la perdita di umidità del terreno per evaporazione e anche quello di mantenere le radici ad una temperatura pressochè costante, preservandole dall'eccessivo calore d'estate e dal freddo dell'inverno.
La torba da orticoltura è un ottimo condizionatore del terreno sabbioso e può essere usata come pacciamatura per mantenere l'umidità del terreno e una temperatura costante, oppure può essere interrata per migliorare la natura del terreno purchè mista a fertilizzante essendo la torba pressochè priva di proprietà nutritizie.
I terreni migliori per la coltivazione degli arbusti da frutto sono quelli, comunemente detti, terreni grassi e sono facilmente riconoscibili in quanto sono scuri, friabili e leggeri e ricchi di humus. Pur così ricchi, questi terreni non sono inesauribili e avranno, quindi, la necessità di essere addizionati annualmente con sostanze organiche quali farina di ossa o di pesce, sangue di bue sia in polvere che liquido da diluire nell'acqua delle annaffiature e questo per mantenere una buona fertilità a tutto vantaggio della fruttificazione e, quindi, della nostra soddisfazione.

Scegliere il luogo adatto
In linea di massima gli arbusti da frutto e i Lamponi non gradiscono terreni con umidità stagnante ma, allo stesso tempo, la loro capacità di fruttificazione si riduce drasticamente se non dispongono di una sufficiente quantità di acqua nel periodo della fioritura e mentre i frutti cominciano a formarsi. Questo è un altro validissimo motivo per far ricorso alla pacciamatura, come indicato prexcedentemente, sia come ammendante che come barriera all'evaporazione dell'umidità del terreno nei periodi caldi.
Sarà inoltre, in presenza di un terreno in declivio, di evitare di piantare gli arbusti nella parte alta del terreno dove questo sgronda con eccessiva facilità e si prosciuga e impoverisce facilmente. Per il motivo esattamente contrario sarà megliuo evitare di sistemare gli arbusti fruttiferi al fodo del giardino dove più facilmente l'acqua in eccesso si accumula durante l'inverno. Il luogo scelto, dovrà essere vangato a fondo e arricchito con materiale organico. Del resto, visto che la preparazione del terreno dovrò percedere di un congruo lasso di tempo la sistemazione delle piante, basta fare attenzione a come si comporterà il terreno nelle varie condizioni per poter, poi, effettuare per tempo gli eventuali interventi correttivi.


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L'impianto degli arbusti da frutto freccevenerdì 11 marzo 2011

Quando si procede all'impianto degli arbusti da frutto, la prima cosa da tenere bene a mente è che si tratta di colture stabili e che saranno destinate ad occupare lo stesso terreno per anni e anni  e che dovranno anche fruttificare. Sarà quindi necessario scegliere con cura il posto più adatto alle loro caratteristiche e alle loro necessità colturali non dimenticando, però, anche le necessità delle altre piante che vivranno loro intorno.
Sia i Lamponi che i Ribes, nei climi freschi, si possono impiantare anche come siepi rustiche dal momento che sono ricchi di foglie e potranno quindi fungere anche da divisori naturali tra zone diverse del giardino.
Per gli arbusti da frutto sarà necessario preparare il terreno che li ospiterà con un certo anticipo in modo da poter assicurare loro tutto ciò di cui hanno bisogno.

La preparazione dei terreni argillosi
Se il terreno del giardino è per lo più argilloso, sarà possibile coltivare molte specie di arbusti a frutto carnoso con ottimi risultati e con nostra somma gioia, sempre che, ovviamente, si provveda ad un buon drenaggio del terreno, che necessita di una vangatura per la profondità almeno pari alla lunghezza del vomere della vanga stessa, e di una buona quantità di concime maturo.
La calce potrebbe essere adatta al momento dello scasso di un terreno argilloso pesante, ma non deve mai essere distribuita contemporaneamente al letame organico e nemmeno nel terreno che dovrà ospitare piante che esigono terreno acido come il Mirtillo e come del resto anche la maggior parte degli arbusti da frutto.
Lo scasso del terreno argilloso comporta, quindi, l'impiego di notevoli quantità di materiale organico che deve essere interrato anche alcuni mesi prima della sistemazione degli arbusti in modo che il terreno possa giovarsene nel migòlior modo possibile. Inoltre, anche dopo l'mpianto degli arbusti, sarà necessario del letame da usaere come pacciamatura, misto a foglie o torba, neklle immediate vicinanze della piante e questo in marzo inoltrato o inizio aprile.

I terreni sabbiosi e i terreni grassi
Nel caso di terreno sabbioso, il trattamento di prparazione sarà uguale a quello indicato per i terreni argillosi ma, in questo caso, sarà indirizzato ad aumentarne la capacità di trattenere l'acqua e le sostanze nutritive che altrimenti andrebbero perse dal momento che i terreni argillosi hanno una elevatissima capacità drenante. Per aumentarla sarà quindi necessaria una notevole quantità di materiale organico e questo per aumentare il contenuto di humus. Inoltre le pacciamature primaverili e autunnali rivesteranno una importanza fondamentale e, a guisa di pacciamatura, potyrà essere usato anche lo sfalcio del prato a condizione che lo styesso non sia stato trattato con diserbanti da almeno sei mesi.
Il compito della pacciamatura, soprattutto se ben eseguita su terreno umido, è quello di ridurre la perdita di umidità del terreno per evaporazione e anche quello di mantenere le radici ad una temperatura pressochè costante, preservandole dall'eccessivo calore d'estate e dal freddo dell'inverno.
La torba da orticoltura è un ottimo condizionatore del terreno sabbioso e può essere usata come pacciamatura per mantenere l'umidità del terreno e una temperatura costante, oppure può essere interrata per migliorare la natura del terreno purchè mista a fertilizzante essendo la torba pressochè priva di proprietà nutritizie.
I terreni migliori per la coltivazione degli arbusti da frutto sono quelli, comunemente detti, terreni grassi e sono facilmente riconoscibili in quanto sono scuri, friabili e leggeri e ricchi di humus. Pur così ricchi, questi terreni non sono inesauribili e avranno, quindi, la necessità di essere addizionati annualmente con sostanze organiche quali farina di ossa o di pesce, sangue di bue sia in polvere che liquido da diluire nell'acqua delle annaffiature e questo per mantenere una buona fertilità a tutto vantaggio della fruttificazione e, quindi, della nostra soddisfazione.

Scegliere il luogo adatto
In linea di massima gli arbusti da frutto e i Lamponi non gradiscono terreni con umidità stagnante ma, allo stesso tempo, la loro capacità di fruttificazione si riduce drasticamente se non dispongono di una sufficiente quantità di acqua nel periodo della fioritura e mentre i frutti cominciano a formarsi. Questo è un altro validissimo motivo per far ricorso alla pacciamatura, come indicato prexcedentemente, sia come ammendante che come barriera all'evaporazione dell'umidità del terreno nei periodi caldi.
Sarà inoltre, in presenza di un terreno in declivio, di evitare di piantare gli arbusti nella parte alta del terreno dove questo sgronda con eccessiva facilità e si prosciuga e impoverisce facilmente. Per il motivo esattamente contrario sarà megliuo evitare di sistemare gli arbusti fruttiferi al fodo del giardino dove più facilmente l'acqua in eccesso si accumula durante l'inverno. Il luogo scelto, dovrà essere vangato a fondo e arricchito con materiale organico. Del resto, visto che la preparazione del terreno dovrò percedere di un congruo lasso di tempo la sistemazione delle piante, basta fare attenzione a come si comporterà il terreno nelle varie condizioni per poter, poi, effettuare per tempo gli eventuali interventi correttivi.


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